19 novembre 2015

Aspettando il miracolo (15-174)

Aspettando il miracolo. (15-174)
Ogni tanto mi aspetto miracoli.
Non so se dipenda dalla mia vecchiaia o dalla conformazione della mia personalità (confesso di essere un inguaribile credulone).
Il miracolo riguarda naturalmente le mie ricerche sul cibo e sulle malattie che si possono curare con esso.

Al convegno nazionale a cui ho partecipato un mese fa (e che vedeva la partecipazione di Colin Campbell), ho incontrato vari ricercatori. La maggior parte erano interessanti.
Uno fra tutti mi ha colpito, soprattutto per il nesso intestino-cervello sul quale lavora da decenni.
Si chiama Paolo Mainardi. Lavora nell'istituto di epilettologia dell'università di Genova.

Piccolo colpo di fortuna. È stato l'ultimo intervento che sono riuscito ad ascoltare (dovevo uscire prima della fine del convegno). Uscendo sono stato attratto da uno stand in cui si pubblicizzava non so che farmaco. Mi sono fermato. Vendevano anche un libro sull'asse intestino-cervello. Era quello che cercavo. L'ho acquistato. Era proprio di Paolo Mainardi!
A casa me lo sono letteralmente bevuto in pochi giorni.

Il titolo del libro è: Alla ricerca dell'una (medicina) Il ruolo dell'asse intestino cervello nelle patologie - Libellula Edizioni (2013).
Si tratta del resoconto di numerosissime ricerche sul tema: come l'intestino influenzi il cervello, come curare l'intestino curi molte patologie, intestinali e cerebrali (a esempio l'epilessia). Soprattutto come esista un semplicissimo rimedio (neppure un farmaco, bensì una proteina) per sanare l'intestino e di conseguenza varie parti del corpo.
Sono stato come folgorato.
Ho acquistato subito la specialità (esiste in commercio). La assumo da qualche giorno.
Mi aspetto il miracolo.

(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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