Il
vicino. (15-136)
Da
qualche tempo ho ricominciato a correre.
Alla
fine della terza corsa, sono arrivato correndo fino a casa, per
aumentare i chilometri di corsa. Ero stanco. Provato.
Mi
sono accorto di aver spinto oltre le mie possibilità.
Mi
sono seduto sui gradini di casa per riprendermi un po'.
Un
vicino, uscendo per andare al lavoro, mi ha visto, e mi ha chiesto
se mi sentivo bene (forse ero pallido). Alla mia risposta positiva mi
ha ancora chiesto se avevo corso.
Gli
ho risposto che sì, volevo riprendere a correre con continuità.
Il
suo commento è stato lapidario: “Che coraggio!”
Ma
il tono non era quello dell'ammirazione.
Era
piuttosto una disapprovazione.
Voleva
intendere: “Sei vecchio, queste cose non sono per te!”
Il
mio vicino è più saggio di me.
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
)
Nessun commento:
Posta un commento