08 settembre 2015

Il culto del corpo* (15-135)

Il culto del corpo.* (15-135)
Al parco vi sono alcune persone che si allenano. Cioè fanno una serie di esercizi ginnici per mantenersi in forma. Per lo più giovani, spesso muniti di bracciali tecnologici che misurano battiti cardiaci e chissà cos'altro. 
Possiedono muscolature perfette, corpi elastici, movimenti armonici.
Hanno il mito del corpo, è inequivocabile.
Non do giudizi.
Registro solo un comportamento.

Me l'hanno fatto notare, in famiglia: tutta la mia attenzione a cibo e malattie è una vera e propria ossessione per il corpo. Non sono arrivato al punto di farmi della chirurgia estetica (cosa che mi fa inorridire). Ma col mio comportamento rappresento quelle persone, a volte vecchie, che hanno il culto del proprio corpo.
Me lo devo dire, perchè temo che sia la verità.
Anche la mia decisone di riprendere a correre, che cosa non è se non il tentativo di mantenere il corpo giovane?
Lo stesso, l'obiettivo di perdere peso, che ho perseguito con successo negli ultimim tre anni.

Meglio dirsi la verità.
Poi dopo aver capito, si può scegliere.
Del resto, come dice James Hillman ne La forza del carattere, il fine di invecchiare non è quello di morire, ma di svelare il nostro carattere (forse significa far emergere il nostro vero carattere).
Prima di tutto a noi stessi.

(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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