Il
culto del corpo.* (15-135)
Al
parco vi sono alcune persone che si allenano. Cioè fanno una
serie di esercizi ginnici per mantenersi in forma. Per lo più
giovani, spesso muniti di bracciali tecnologici che misurano battiti
cardiaci e chissà cos'altro.
Possiedono muscolature perfette, corpi
elastici, movimenti armonici.
Hanno
il mito del corpo, è inequivocabile.
Non
do giudizi.
Registro
solo un comportamento.
Me
l'hanno fatto notare, in famiglia: tutta la mia attenzione a cibo e malattie è
una vera e propria ossessione per il corpo. Non sono arrivato al
punto di farmi della chirurgia estetica (cosa che mi fa inorridire).
Ma col mio comportamento rappresento quelle persone, a volte vecchie,
che hanno il culto del proprio corpo.
Me
lo devo dire, perchè temo che sia la verità.
Anche
la mia decisone di riprendere a correre, che cosa non è se non il
tentativo di mantenere il corpo giovane?
Lo
stesso, l'obiettivo di perdere peso, che ho perseguito con successo
negli ultimim tre anni.
Meglio
dirsi la verità.
Poi
dopo aver capito, si può scegliere.
Del
resto, come dice James Hillman ne La forza del
carattere, il fine di invecchiare non è quello di morire, ma di
svelare il nostro carattere (forse significa far emergere
il nostro vero carattere).
Prima
di tutto a noi stessi.
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
)
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