Tutti.
(15-118)
Tutti
i vecchi devono occuparsi della vecchiaia (la propria).
È
un'età risolutiva.
Non
solo perchè è l'ultima.
La
vita si completa con la vecchiaia. La vecchiaia ne è il coronamento.
Anche
perchè si risolvono (letteralmente)
degli enigmi. Quelli della vita. Si comprendono meglio le cose. Si
possono avere piccole illuminazioni. Si può dire (talvolta):
“Adesso
finalmente ho capito”.
E
invece, quando si giunge alla vecchiaia, ci si arrocca sulla
lamentela di ciò che si è perso. Si attende pigramente la fine. Ci
si butta spesso su alcol e cibo.
Che
peccato!
Si
perde la gioia di scoprire il meglio della vita.
La vecchiaia ha dei valori (nascosti) altamente positivi. Ci si ripiega su quelli negativi.
È
come salire verso la cima di una vetta e fermarsi a un centinaio di
metri dalla meta, occupati dalla stanchezza e dallo sforzo.
Ci si ferma a girovagare qua e là, perdendo di vista
l'obiettivo.
Si
perde quanto vi è di bello quando si arriva in cima.
Hai fatto un grande sforzo per arrivare prossimo alla vetta (hai vissuto tanto): perchè rinunci a goderti la cima (la vecchiaia)?
È
assurdo, ma i più fanno proprio così.
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
Nessun commento:
Posta un commento