Severità.
(15-120)
C'è
stato un tempo in cui la mia condotta morale non era buona.
Nonostante
le sofferenze che ho causato a chi mi stava vicino, allora avevo
sempre una riserva di giustificazione per le mie azioni.
Mi
dicevo che comunque bisognava capirmi. Che la mia vita fino ad allora
era stata ineccepibile. Se mi permettevo qualche scappatella, poco
male. Rivendicavo che la vita era mia e che io mi sarei assolto o
condannato.
E mi assolvevo.
Sono
passati vent'anni dal quel periodo.
La
penso in modo totalmente diverso.
Posso
aver avuto mille giustificazioni, mille ragioni a favore, ma alla
fine bisogna decidere sul valore di quel che si fa.
O è bene o è
male. Non esistono stati intermedi.
Ora
so che era male.
E
la mia condanna è severa.
Sono
felice di aver vissuto abbastanza per cambiare idea.
Benedetta
vecchiaia!
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
)
Nessun commento:
Posta un commento