Lo
zaino. (15-116)
Quando
cammino in montagna, il mio bagaglio lo infilo tutto in uno zaino.
Perchè
le strade sono solo sentieri (non ci passano le automobili!) e quindi
per spostarrmi da un rifugio all'altro, l'unico modo è andare a
piedi.
E, a piedi, il modo migliore per trasportare cose è lo
zaino.
Quando
ero più giovane il mio zaino è arrivato a pesare fino a 12 kg.
Adesso che sono vecchio lo ho ridotto: pesa solo 8-9 kg. Tre kg di
meno si sentono, eccome.
Quando
si termina di crescere, circa a vent'anni, si raggiunge un
determinato peso corporeo.
Il peso genetico, l'ho chiamato
(vedi 15-109). Poi tutti (o quasi) lentamente crescono di peso, fino
ad arrivare alla maturità o alla vecchiaia con 10 o 20 kg in più.
È
evidente che si sbaglia qualcosa, nella nostra società. Il cibo che
consumiamo non è adatto, se si perde il peso ideale.
Ma
non di questo voglio scrivere (vedi eventualmente 15-107).
I
chili in più non si sentono perchè la crescita è lenta e ci si
abitua.
Poi
quando si arriva alla vecchiaia si comincia a incespicare, a non aver
un perfetto equilibrio, a sentirsi affaticati.
Risposta:
è la vecchiaia.
Non
è affatto vero!
Sono
i chili in più che abbiamo accumulato, che a un certo punto si
cominciano a sentire. La struttura ossea e muscolare che ci è
propria, comincia a non tollerare quei chili in più che ci siamo
accollati con tanta leggerezza, in decenni di cibo sbagliato.
È
come se ci fossimo caricati sulle spalle uno zaino pesante, e che
pretendessimo di camminare come se non l'avessimo.
Liberatevi
dallo zaino! (Almeno provate, vedi 15-102 e 15-104)
È
tutta un'altra vita.
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
)
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