07 agosto 2015

Lo zaino (15-116)

Lo zaino. (15-116)
Quando cammino in montagna, il mio bagaglio lo infilo tutto in uno zaino.
Perchè le strade sono solo sentieri (non ci passano le automobili!) e quindi per spostarrmi da un rifugio all'altro, l'unico modo è andare a piedi. 
E, a piedi, il modo migliore per trasportare cose è lo zaino.
Quando ero più giovane il mio zaino è arrivato a pesare fino a 12 kg. Adesso che sono vecchio lo ho ridotto: pesa solo 8-9 kg. Tre kg di meno si sentono, eccome.

Quando si termina di crescere, circa a vent'anni, si raggiunge un determinato peso corporeo. 
Il peso genetico, l'ho chiamato (vedi 15-109). Poi tutti (o quasi) lentamente crescono di peso, fino ad arrivare alla maturità o alla vecchiaia con 10 o 20 kg in più.
È evidente che si sbaglia qualcosa, nella nostra società. Il cibo che consumiamo non è adatto, se si perde il peso ideale.
Ma non di questo voglio scrivere (vedi eventualmente 15-107).

I chili in più non si sentono perchè la crescita è lenta e ci si abitua.
Poi quando si arriva alla vecchiaia si comincia a incespicare, a non aver un perfetto equilibrio, a sentirsi affaticati.
Risposta: è la vecchiaia.
Non è affatto vero!
Sono i chili in più che abbiamo accumulato, che a un certo punto si cominciano a sentire. La struttura ossea e muscolare che ci è propria, comincia a non tollerare quei chili in più che ci siamo accollati con tanta leggerezza, in decenni di cibo sbagliato.
È come se ci fossimo caricati sulle spalle uno zaino pesante, e che pretendessimo di camminare come se non l'avessimo.
Liberatevi dallo zaino! (Almeno provate, vedi 15-102 e 15-104)
È tutta un'altra vita.

(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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