Ecco
perchè.* (15-126)
Leggo
spesso libri sull'alimentazione. È il mio campo di studio preferito.
Quest'anno
è uscito Il cibo dell'uomo, di Franco Berrino ed.
FrancoAngeli.
L'autore
(medico, patologo, epidemiologo) ha diretto il dipartimento di
medicina preventiva dell'Istituto Tumori di Milano. Ha svolto
numerose ricerche sull'influenza della dieta nello sviluppo del
cancro.
Il
libro, che tratta prevalentemente proprio il rapporto fra cibo e
cancro, è ricchissimo di citazioni di ricerche. Non le ho contate,
ma saranno almeno un migliaio.
Libro
imperdibile.
In
uno degli ultimi capitoli l'autore apre uno squarcio su un tema nuovissimo e
in rapida crescita: quello della flora batterica intestinale.
Il
nostro organismo è costituito da circa 50.000 miliardi di cellule.
E
ospita circa 100.000 miliardi di batteri!
Siamo
dunque il risultato della simbiosi di organismi diversi.
Stupido
ignorare l'influenza di questi batteri sulla nostra salute.
Leggendo
il libro ho capito, a posteriori, il successo dei miei
cambiamenti di dieta.
A
ogni nuova dieta è cambiata la composizione della mia flora
batterica.
E
se ho avuto risultati positivi, ciò significa che la nuova flora era
migliore della precedente. Senza saperlo con certezza, ma solo
guidato da un'oscura intuizione, sto dando un contributo positivo
alla mia salute.
Le
attuali ricerche testimoniano proprio che la prevalenza di un tipo di
batteri a scapito di altri induce una malattia o viceversa la fa
regredire.
E
non parlo solo di malattie dell'apparato digerente. Ma di tutte.
E la dieta favorisce questa o quella classe di batteri.
Chi
vivrà vedrà.
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
)
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