17 luglio 2015

Nipoti (15-103)

Nipoti.* (15-103)
In questo momento ho due nipoti, uno di 4 anni e uno di un anno.
Sta nascendo il terzo. Una bambina.
Mio figlio, poi, mi ha detto di voler avere un secondo figlio, al più presto: non è più giovane.
Totale: 4.
Nella mia vita futura, dai settanta in su, ci sarà un nugolo consistente di bambini.
Poiché sono ancora in forze, dovrò dare una mano.
La mia vecchiaia intermedia è già segnata. Sarò un co-educatore di una schiera di nuove vite. Potrò dire la mia. Far passare i valori in cui credo.
Tutto ciò è straordinario.
Di colpo la vita di un vecchio si riempie di significato. Anzi la vecchiaia stessa acquista un preciso significato. Non avrei mai pensato, prima, che finisse così.
Qualche volta in queste pagine mi sono lamentato che tutto il mio sapere, le mie esperienze, la mia cultura si stesse lentamente smarrendo. Nessuno a cui trasmettere tutto quel che sapevo, il mio bagaglio di vita.
Ora d'improvviso mi rendo conto che ho un campo sconfinato in cui lavorare: 4 nuovi esseri.
I nipoti danno proprio significato alla vecchiaia.
A quella parte in cui si esercita ancora un ruolo attivo.
Almeno per quei vecchi che possono.
E per quelli che lo capiscono.

(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

Nessun commento:

Posta un commento