Cibo
concentrato.* (15-104)
Ritorno
sul concetto citato qualche giorno fa (15-102).
La
mia idea è: nella società moderna si mangia quasi esclusivamente
cibo concentrato, mentre in quelle primitive (paleolitico) ci si
cibava di cibo diluito.
La
parola “diluito” significa con più acqua.
È
bene citare dei numeri.
I
vegetali sono in massima parte cibo diluito, tranne cereali, legumi,
patate, banane.
Un
hg di lattuga, di cavolo, di pomodoro eccetera, hanno un contenuto di
acqua che varia fra il 96% e l'83%.
Invece
un hg di pane ne contiene il 36%, un hg di bistecca il 57% e un
hg di uova il 73%.
Confrontiamo
ora questi valori con il contenuto di acqua del latte materno,
l'alimento che sostiene tutti nel primo anno di vita: acqua fra 83% e
89%.
E'
chiaro?
Se
vogliamo un cibo che assomigli al latte materno dobbiamo rivolgerci
alla verdura (e a qualche frutta).
Anche
se facessimo il confronto fra le proteine (mito dei nostri tempi,
sfatato da The China Study, di Colin Campbell), otterremmo
valori di proteine dei vegetali (e non parlo di legumi!) prossimi a
quelli del latte materno.
Che
conclusione ne traggo?
Solo
il cibo vegetale (soprattutto verdura) ha le caratteristiche di cibo
diluito proprie dei primi tempi di vita e proprie delle società
primitive, quelle in cui il nostro Dna si è stabilizzato.
Una
aggiunta.
Se
la verdura la cucino, l'acqua se ne va. Il cibo così ottenuto si
allontana, come composizione, da quello primigeno.
Dunque
vegetariani sì, ma anche crudisti.
Così non c'è bisogno di mangiar poco.
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
)
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