06 maggio 2015

Studiare (15-067)

Studiare. (15-067)
Un conoscente, padrone di cani. Appena entrato nella vecchiaia. 
Non ha un bell'aspetto, pur essendo relativamente giovane e gran camminatore. 
Guardandolo in faccia sembra malaticcio. Da un paio d'anni il mal di schiena gli impedisce le camminate in montagna: stenta a portare lo zaino.
Parlando al parco, dove portiamo i cani, il discorso a volte finisce sull'alimentazione.
È successo anche ieri a proposito della malattia di Crohn, che ricerche di trent'anni fa, curavano con successo con la dieta (dieta dei carboidrati specifici: eliminando radicalmente tutti i carboidrati complessi, tipo polisaccaridi e disaccaridi).
Era interessato perchè sua madre ne era affetta. E così abbiamo parlato di diete.
Mi ha confessato che gli riesce difficile affrontare una dieta. Dipende troppo dalla cucina della moglie. Poi ha affermato: “ Forse per prima cosa dovrei eliminare l'una o due grappette che bevo ogni giorno.”
Stupefacente!
Fortuna che se ne rende conto, in parte.
Praticamente si sta avvelenando di alcol. E i due biccherini di superalcolici (più evidentemente qualche bicchiere di vino) fanno circa 40-50 grammi di alcol puro al giorno!
Un sol bicchierino di superalcolico al giorno classifica un individuo fra gli etilisti (alcolizzati), secondo i centri specializzati in cura delle tossicodipendenze.
Ha però soggiunto: “Togliersi tutti i piaceri della vita, non mi convince!”
Premetto che non è persona senza cultura. E' laureato e competente.
Ma in fatto di cibo è preda di tutti i luoghi comuni più deleteri che circolano nella nostra società. Quello che l'alcol è un piacere della vita; quello che è meglio viver da sani ed eventualmente morire con qualche malattia piuttosto che il contrario.

Da giovani bisognerebbe esser capaci di programmarsi la lunghezza della vita.
Decidere quanto si vuol vivere. Sessant'anni? Allora si può mangiare bere e fumare come si vuole. Più in là di quegli anni non ci si andrà. O peggio. Ci si arriverà con lunghi anni di malattia. Altro che vivere da sani!
Che poi una vita all'insegna di cibo inadatto, fumo e alcol, non è propriamente una vita da sani. Basta fare l'esempio delle sostanze stupefacenti. Assumerle non è sano. Si tratta di sostanze estranee alla fisiologia umana, che producono danni. Gravi.
L'alcol non è meno pericoloso di eroina o cocaina, tenuto conto che il consumo è libero e che la cultura dominante non lo considera pericoloso (Italia maggior produttore mondiale di vino!).
Voglio vivere da sano almeno fino alla vita media italiana (80 circa)? Allora occorre nutrirsi con intelligenza, secondo le esigenze fisiologiche del nostro organismo. Che sono state completamente dimenticate dalla nostra cultura.
Occorre veramente uno sforzo di ricerca per adeguare corpo e mente a ciò che ci fa star bene in salute.
Occorre studiare.

(L’indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

Nessun commento:

Posta un commento