04 maggio 2015

L'ambulanza (15-066)

L'ambulanza. (15-066)
Stamattina, tornando dopo il giro coi cani, ho visto un'ambulanza ferma davanti casa. 
Il pensiero è subito andato ai miei vicini ultraottantenni. 
Era proprio così. Il mio vicino aveva fatto il bagno e, dato il fondo scivoloso, non riusciva più a uscire dalla vasca. Mi sono informato e ho saputo che tutto si era svolto per il meglio. Gli infermieri del pronto soccorso lo avevano imbragato e sollevato per portarlo fuori dalla vasca.
Sono contento per lui.
Sono venuto a sapere che la vasca è di quelle tradizionali, non quelle per anziani che hanno lo sportello d'uscita. Inoltre il fondo della vasca era liscio e sdrucciolevole, privo dunque di quei tappetini di gomma che aiutano tutti, tanto più un anziano, a non scivolare e cadere.
Ho anche saputo che la moglie aveva rimesso per terra i tappeti, a causa dei quali qualche mese prima era inciampata e per miracolo non aveva sbattuto l'occhio contro uno spigolo aguzzo di un mobile, come ho descritto in una pagina di questo diario.
Mi sono arrabbiato. Ho pensato: “Questi vecchi sono stupidi!”
Qui però non voglio dare giudizi, voglio capire.
Perchè due vecchi così avanti negli anni sono poco previdenti? Perchè paiono stupidi? Forse perchè erano stupidi nelle loro altre età della vita?
No, perchè erano invece due persone ammodo.
Allora perchè?
Mi sono dato due risposte. La prima è che inconsciamente cercano un incidente domestico per farla finita. Stanno cercando di suicidarsi. Testimone un altro fatto: proprio il marito, ormai da molti giorni passa le giornate in terrazzo, fermo al suo tavolino di lettura. È vero che è primavera, ma spesso vi sono giornate ventose e fresche e lui soffre di polmoni.
Questa risposta non mi sembra convincente.
L'altra risposta è: mostrano i segni di un leggero deficit cognitivo. Sottovalutano rischi che in altre età avrebbero tenuto in considerazione. 
Non si rendono conto di essere altamente imprudenti.
Un inizio di demenza senile.
Quando ci si avvicina ai novant'anni bisogna tener conto che il cervello funziona meno.
Ma non ci se ne accorge.
Questa è un'angoscia.
Bisogna cautelarsi prima, quando ancora si capisce.
Perchè poi non capiremo più.

(L’indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

Nessun commento:

Posta un commento