Sale.
(15-070)
Ho
sempre avuto attenzione al cibo che mangio. Collego il cibo alla
salute e quindi ci sto attento. Per carità non è una mia
invenzione. Ci sono fior di pensatori che hanno sviluppato il tema, a
partire da Ippocrate, più di duemila anni fa.
Diceva
più o meno: “Se un medico non conosce il cibo, non è un medico.”
Quando
raggiunsi i sessantacinque anni, ero afflitto da un fastidioso male
di stomaco. Sarei stato costretto prima o poi ad assumere farmaci.
Fortuna volle che venissi a conoscenza della dieta alcalina
(vegetariana, senza cereali). La praticai (con fatica: cambiare dieta
è difficile, capire bene cosa mangiare è difficile) e il male
scomparve.
Ringalluzzito
da questo successo, cercai di affrontare nello stesso modo la seconda
patologia che avevo: l'ipertrofia prostatica benigna. Cominciai dagli
zuccheri: ridussi di molto i cibi dolci. Nessun risultato. Passai
allora al caffè, che è legato al cancro alla prostata. Ne prendevo
circa sessanta al mese. Li ridussi a quindici e poi a cinque.
L'ultima riduzione è recente e non ho risultati.
Non
soddisfatto, mi accostai alla dieta crudista. Mangiare soltanto cibi
crudi (in pratica solo verdure e frutta). Anche qui è stato
difficile. In realtà ci sto arrivando ora, ma una parte di cibo
cotto è sempre presente nei miei pasti, sia pur limitata.
Non ho
ancora risultati, ma non mi scoraggio.
L'idea
centrale che mi ha guidato in questi ultimi tentativi è stata la
ricerca di un'alimentazione simile a quella degli uomini del
paleolitico. Prima dell'invenzione dell'agricoltura e
dell'allevamento. Quando i cereali erano sconosciuti, i latticini
pure, per non parlare del caffè.
E di carne se ne mangiava poca.
Tutto
ciò perchè dal tempo del paleolitico (20.000-50.000 anni fa) il
nostro Dna non è cambiato. Si è dunque forgiato su una dieta molto
diversa da quella del neolitico (invenzione dell'agricoltura).
Risalire alla dieta di allora dovrebbe garantire la salute.
Ma
risalire a quella dieta non è semplice.
Ora
penso: l'uomo del paleolitico non conosceva il sale, mentre noi ne
facciamo largo uso.
Ho
deciso di eliminare il sale da ciò che mangio.
Succederà
qualcosa?
Sono
afflitto da ortoressia (una forma di patologia psichiatrica
che si fissa sul cibo) come dice mia figlia neuropsichiatra?
O si
tratta solo di una innocente mania senile?
(L’indice per argomenti
del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La
sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
)
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