22 maggio 2015

Pastiglie (15-076)

Pastiglie. (15-076)
Domenica il mio secondo nipote è stato battezzato. Come succede da qualche decennio, dopo il battesimo c'è l'abitudine di invitare parenti e amici a pranzo. Mi sono trovato a tavola fra gli amici di mio figlio.
Verso la fine del pranzo mi sono accostato al gruppo di parenti. Tutti anziani. Anziani giovani.
Il discorso è caduto sulle malattie. Le malattie degli anziani.
Conferma che gli anziani ne parlano spesso. Conferma che gli anziani le vivono: tutti.
Parlando con gli altri, ho pensato che i medici in realtà non curano le nostre malattie. Dei vecchi, intendo.
Infatti: se hai il colesterolo alto, ti rifilano una pastiglia. Se è alta la pressione, altra pastiglia. Se hai acidità di stomaco o reflusso esofageo, una terza pastiglia. Se soffri di cuore, la pastiglia per il cuore. E potrei continuare. Ogni malattia una pastiglia. 
Che devi assumere per tutta la vita.
Fortuna che siamo vecchi, e la vita è relativamente corta: assumeremo pastiglie per un tempo limitato.
Comunque sarà per tutta la nostra restante vita.
Ma che modo di curare è mai questo?
Si tampona una situazione, con mezzi esterni. Non si cura la malattia.
Se fosse curata, la cura durerebbe un tempo limitato e poi si tornerebbe alla salute.
Invece no.
La medicina moderna occidentale ci tiene malati per sempre.
Non si preoccupa di ristabilire la salute.
Non sa ristabilire la salute.
Non ha l'obiettivo di ristabilire la salute.
In che mani siamo!

(L’indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

Nessun commento:

Posta un commento