03 maggio 2015

Avanti un passo (15-065)

Avanti un passo. (15-065)
Qualche giorno fa dovevo incontrarmi con un tale per una questione di denaro.
Mi doveva una certa cifra (non grande), ma sapevo che non intendeva pagarmi tutto.
In realtà io ero solo un tramite: avrei dovuto incassare per una terza persona, ma un tramite in qualche modo coinvolto. Ero a disagio e temevo l'incontro.
Temevo anche la persona che dovevo incontrare.
Nella mia vita mi è sempre capitato così. Più e più e più volte. Ho sempre temuto incontri con persone con le quali avrei dovuto ingaggiare uno scontro. Che poteva finir male.
Sono un pavido. Uno che teme il gioco duro, lo scontro aperto, il conflitto insanabile.
Non sono sempre fuggito. A volte ho affrontato scontri importanti, ma sempre come extrema ratio. Quando non potevo tirarmi indietro.
Dunque, stavo dirigendomi al luogo fissato per l'appuntamento ed ero inquieto.
D'improvviso un pensiero mi ha attraversato la mente. Il pensiero che il mio malessere fosse esclusivamente il prodotto dell'alchimia del mio organismo. Non c'entrava quella persona, né quella situazione: ero io che producevo il malessere, per come sono fatto, per la mia storia precedente e per chissa quali altri motivi sepolti nell'inconscio.
Le circostanze esterne non c'entravano nulla. Gli altri non c'entravano. Era tutta roba mia:  il disagio, il malessere, l'inquietudine, l'ansia.
Non è stato un semplice pensiero. Perchè ha attraversato mente e psiche. E forse corpo.
Era uno di quei pensieri che sembrano illuminazioni. Hanno effetti su tutto l'essere, non solo a livello di pensiero razionale
Ho visto in altro modo ciò che andavo a fare.

Mi è capitata quella comprensione improvvisa (e non preparata da nulla), che succede a volte nella vita. Mi è capitata a quasi settant'anni.
Che sarebbe successo se fossi morto qualche hanno fa, prima di diventare vecchio? Prima di infilare una lunga serie di anni di vita?
Semplicemente non l'avrei vissuta. È così banale!
Ma non è banale affatto che certe cose ci succedono solo perchè viviamo a lungo.
Solo perchè diventiamo vecchi.
Più viviamo più c'è la probabilità che queste rare chiarificazioni di vita ci succedano.
Vecchiaia benedetta!

(L’indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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