Irritarsi. (15-034)
Nelle ultime settimane mi
irrito spesso. Lo sono sempre stato (irritabile, dico).
Adesso mi
sembra di più.
Mi vengono in mente quegli anziani che, durante le
code alle casse del supermercato, o alla posta o in un uffico
pubblico, scalpitano come se avessero sempre delle cose urgentissime
da fare: irritati per i contrattempi che rallentano le operazioni.
Anch'io mi irrito per poco.
Mi irrito spesso.
Come non collegare tutto
ciò alla vecchiaia?
I vecchi sono più
irritabili dei giovani. Ne ho già scritto su queste pagine in anni
passati (vedi n. 66 e 115). Sottolineandone l'inopportunità. Citando
la faccenda come difetto da vecchi.
Sto cambiando idea. Non è
un difetto.
E' vecchiaia.
Anche il mio cane, da
quando è diventato vecchio, brontola se gli si fa qualcosa che non
gradisce. Da giovane non si sarebbe mai permesso di ringhiare ai
padroni, in certe circostanze. Da vecchio ha cominciato a farlo.
(L’indice per argomenti
del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La
sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
)
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