25 marzo 2015

Il tempo si restringe (15-046)

Il tempo si restringe.(15-046)
Non riesco più a fare le cose quotidiane di routine. Figurarsi nuovi progetti impegnativi!
Il quotidiano riempie totalmente il mio tempo, anzi deborda, con la conseguenza che resto in arretrato. Parlo di cose normalissime: tagliarmi la barba, sistemarmi i calli al piede, smaltire i rifiuti. 
Vi sono sempre mille altre urgenze che mi impegnano. 
Ma come facevo quando lavoravo tutti i giorni?
Mi è venuto il sospetto che il tempo, da vecchi, si restringa.
Ne ho già scritto e trovato una spiegazione (non posso accettare che il tempo scorra a velocità diverse!). La spiegazione è che da vecchi si diventa lenti. Ogni cosa richiede un tempo maggiore che da giovani.
Il risultato è che nelle ore della giornata non ci sta più tutto quello che ci stava vent'anni fa. 
Se poi si aggiunge l'invecchiamento della volontà, cioè che a una certa ora del pomeriggio mi passa la voglia di fare qualunque cosa, non utilizzo al meglio neppure il tempo che mi resta.
Ho del tempo?
Sì, ma non desidero far nulla.


(L’indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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