Mi scrutano. (15-029)
Ho la sgradevole
sensazione che gli altri mi scrutino.
Per vedere segni di decadimento
fisico o mentale.
Non sono passanti sconosciuti a farlo, ma membri di
famiglia, parenti, la cerchia di amici o compagni di lavoro.
Questo atteggiamento
nasce da un'ansia: si teme che il vecchio (io) perda colpi.
Prima o poi succederà,
così si squadra l'anziano per vedere se quel momento è giunto.
Del resto anch'io scruto
altri vecchi.
Mia moglie per esempio.
Per lo stesso motivo. Temo che le sopraggiugano peggioramenti di
salute, di capacità. Insomma che scenda di un altro gradino nella
vecchiaia.
Ho visto un'intervista,
di otto anni fa, al regista di teatro Luca Ronconi, morto
recentemente a 82 anni. Di seguito, ne ho vista una dell'anno scorso.
La differenza d'aspetto
del vecchio regista è palese.
Non c'è nulla da fare.
Si vede che invecchiamo. Si vede che perdiamo pezzi.
Gli altri lo sanno. Lo
temono.
Così ci scrutano con
ansia.
(L’indice per argomenti
del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La
sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
)
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