Niente da fare. (14-235)
(13/12/14)
Mi si prospettava una
giornata faticosa.
Un impegno col primo nipote, al mattino. La spesa
settimanale. Un altro impegno col nipotino nuovo al pomeriggio: 4 ore
da stare con lui (e ha solo un mese!).
Si sa, noi vecchi-giovani
siamo ancora utili. Siamo ancora efficienti, ci richiedono.
Noi non ci sottraiamo. Ci
sentiamo ancora utili.
Poi, di colpo, il
pomeriggio si è liberato.
Sono a casa da solo. Non
ho niente da fare.
Tempo prezioso per
pensare alla vecchiaia.
Invece, no.
Mi sto godendo l'ozio.
Come quando i nipoti
saranno cresciuti e io avrò più di ottant'anni.
Nessuno più mi cercherà
per chiedermi aiuti: si sa a un vecchio-vecchio non si possono
chiedere servizi. Il vecchio-vecchio viene lasciato in pace.
Così può
pensare a vecchiaia e morte.
Talvolta invidio i grandi
vecchi.
(L’indice per argomenti
del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La
sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
)
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