Finire
la vita. (14-154)
Non
abbiamo esperienza della morte, scrivevo ieri.
Eppure
il tempo della vecchiaia trasforma la nostra psiche. In un modo che
sembra un'anticipazione della morte.
Diventati
vecchi, diventiamo più passivi. Siamo riluttanti a imbarcarci in
nuovi progetti, soprattutto se impegnativi.
Da
vecchi siamo restii ad affrontare nuovi impegni. Facciamo solo quelli
per i quali siamo obbligati.
Da
vecchi passa l'entusiasmo per migliorare la nostra condizione, sia
economica che psicologica. Non abbiamo l'impulso a migliorarci.
Alla
fine tiriamo i remi in barca.
Sembra
proprio che ci si stia preparando alla morte.
Non in modo cosciente. Cioè non lo facciamo per acquistare quel
senso di distacco dalla vita che ci permetterà di lasciare il
mondo. Lo facciamo e basta.
Poi
in effetti ci aiuterà.
Ma,
nostro malgrado.
(L’indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
)
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