28 luglio 2014

Vivere: quanto? (14-148)

Vivere: quanto? (14-148)
I miei due cani vecchi arrancano. Almeno da qualche mese salgono le scale a fatica, non riescono più a salire in auto, invece di correre, si limitano a camminare.
Sono invecchiati. Hanno diminuito le loro possibilità.
Io non mi rassegno. Vorrei vederli ancora gagliardi come erano da giovani. Così ho deciso di dar loro degli anti-ossidanti. Gli stessi che prendo io. La curcuma, per esempio.
Nel pasto che do loro di mattina, aggiungo una punta di cucchiaino di curcuma. A me fa un gran bene. Spero che lo faccia anche a loro.
I vecchi quando arrivano alla vecchiaia hanno un primo obbiettivo: durare più a lungo possibile (J. Hillman – La forza del carattere). Sembra che nessun vecchio sfugga a questo impulso primordiale.
A onta di tutte le mie affermazioni, anch'io sto diventando preda di tale spinta vitale. Tutto ciò che faccio va in quella direzione. Lo nego, ma è così.
È più limpido se lo applico ai miei cani. Vorrei che vivessero a lungo. Sono addolorato al pensiero che fra due o tre anni moriranno.
Così faccio di tutto per farli sopravvivere.
Lo stesso lo faccio per me.

(L’indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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