24 luglio 2014

Scomparire (14-145)

Scomparire. (14-145)
Qualche giorno fa è stato il mio compleanno. È da tempo che sto dicendo a parenti e amici che non desidero più festeggiare i compleanni. Così quest'anno solo due familiari mi hanno fatto gli auguri. Gli altri mi hanno preso in parola.
Questo fatto mi ha provocato una riflessione.
Quando morirò, pochissime persone si ricorderanno di me. L'ho già sperimentato con mia madre (di lei non si parla che rare volte).
I mancati auguri di quest'anno sono un anticipo della mia scomparsa.
Voglio veramente scomparire? Voglio farlo anticipatamente, da vivo?
Devo rispondere con sincerità a queste domande.
Qualche anno fa, dovendo lasciar scritte le mie volontà, scelsi la cremazione della mia salma, ma non scelsi la dispersione delle ceneri. Mi restava un residuo di attaccamento. Volevo che qualcosa di me restasse.
Oggi non so bene.
Sto pensando alla dispersione come scelta ultima e definitiva.
Sto pensando che sia meglio scomparire definitivamente.
Cominciando dagli ultimi anni di vita.
È il destino di tutti, comunque.
Tanto vale assecondarlo.

(L’indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)




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