16 luglio 2014

Destini (14-139)

Destini. (14-139)
Ho riflettuto sull'incontro avuto in montagna. Con la coppia in cui il marito è malato di cancro da 7 anni (vedi 14-138).
Ho riflettuto non tanto sulla mia inadeguatezza. Quanto sull'ingiustizia.
La mia vita confrontata con quella del signore malato di cancro!
Perchè vite tanto diverse? Perchè sofferenze così mal distribuite?
La moglie (molto, molto provata) mi diceva di un'amica (sensitiva) che le aveva parlato di reincarnazione. “Le tue sofferenze di adesso potrebbero essere la compensazione di una vita precedente, molto spensierata.” le aveva detto.
Me lo diceva con poca convinzione. Troppo semplicistico.
Eppure in alcune situazioni una vita sola non basta. Soltanto più vite possono soddisfare il nostro anelito di giustizia.
È consolante pensarla così. In alcune culture (specie orientali, ma non solo) è normale. Nella mia (occidentale, cristiana) sa di artificioso.
Spero di cuore che abbiano ragione gli orientali.
Spero proprio che il destino di una persona trovi il suo compimento in più vite.

(L’indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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