22 febbraio 2014

Riprender fiato (14-36)

Riprender fiato. (14-36)
Ieri mattina, uscendo dalla porta di casa, ho trovato, a metà dell'ultima rampa di scale, la mia vicina di casa ottantacinquenne, ferma su un gradino. Salendo le scale le era venuto il fiatone e così si era fermata a riposare qualche secondo. Le ho detto: “Bisogna fare le scale lentamente, alla nostra età!” Ha ribattuto: “E' da quando ero bambina che mi dicono di andare più piano!”
Salire le scale è un test di vecchiaia. Quando fai molta fatica e sei vecchio, è segno che le forze ti stanno lasciando. Devi prendere provvedimenti. Bisogna diventare più lenti.
Me ne accorgo quando porto i sacchetti della spesa al mio appartamento (terzo piano). Se sono pesanti mi fermo più volte. Questo mi permette di arrivare in cima senza soffrire.
Il trucco è solo questo. Guai cedere alla tentazione di non fare più le scale. Guai a limitare salite e discese. Le si fa ugualmente, ma più piano.
La nostra vita, in vecchiaia (e tanto più in vecchiaia avanzata), dipende dal movimento che facciamo. Meno ne facciamo e più ci indeboliamo. Meno ne facciamo e più velocemenete moriamo. Può essere accettabile in età molto avanzata. Non è accettabile a settant'anni o a ottanta.
Vita, da vecchi, è muoversi.

(L’indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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