Riprender fiato.
(14-36)
Ieri mattina,
uscendo dalla porta di casa, ho trovato, a metà dell'ultima rampa di
scale, la mia vicina di casa ottantacinquenne, ferma su un gradino. Salendo le scale le
era venuto il fiatone e così si era fermata a riposare qualche
secondo. Le ho detto: “Bisogna fare le scale lentamente, alla
nostra età!” Ha ribattuto: “E' da quando ero bambina che mi
dicono di andare più piano!”
Salire le scale
è un test di vecchiaia. Quando fai molta fatica e sei vecchio, è
segno che le forze ti stanno lasciando. Devi prendere provvedimenti.
Bisogna diventare più lenti.
Me ne accorgo
quando porto i sacchetti della spesa al mio appartamento
(terzo piano). Se sono pesanti mi fermo più volte. Questo mi
permette di arrivare in cima senza soffrire.
Il trucco è
solo questo. Guai cedere alla tentazione di non fare più le scale.
Guai a limitare salite e discese. Le si fa ugualmente, ma più piano.
La nostra vita,
in vecchiaia (e tanto più in vecchiaia avanzata), dipende dal
movimento che facciamo. Meno ne facciamo e più ci indeboliamo. Meno
ne facciamo e più velocemenete moriamo. Può essere accettabile in
età molto avanzata. Non è accettabile a settant'anni o a ottanta.
Vita, da vecchi,
è muoversi.
(L’indice per
argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina
107)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
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