25 dicembre 2013

Vivere di più (436)

Vivere di più. (436)
Si può. Basta mangiare meno.
Da quasi cinquant'anni sono stati fatti esperimenti su animali, riducendo le calorie fornite con gli alimenti. Si è sempre riscontrato che la vita degli animali si allungava. Diminuivano anche le malattie. Qualche esperimento fatto su anziani, ha ottenuto gli stessi risultati.
Altri esperimenti hanno verificato il miglioramento delle condizioni di salute, con una dieta a restrizione calorica (meno calorie, ma i nutrienti fondamentali ci devono essere. Cioè in queste diete si riducono le calorie, ma non i macro-nutrienti essenziali).
I benefici fisiologici della sotto-nutrizione (non mal-nutrizione!) derivano dal fatto che il processo digestivo e il deposito di calorie in eccesso, richiedono molta energia e producono radicali liberi.
La riduzione di calorie (soprattutto la riduzione dei carboidrati) deprime l'insulina. Ciò incide a livello di ormoni e determina buona salute e longevità.
Tutto ciò è naturale se si pensa che l'organismo umano si è evoluto in milioni d'anni, durante i quali la condizione fondamentale era la fame. É come se la fame fosse iscritta nel nostro patrimonio genetico. Fosse la condizione naturale per l'organismo vivente.
Da cinquant'anni, in alcune zone del mondo (paesi più ricchi) non è più così. La fame è scomparsa. Di cibo ce n'è sempre.
Naturale che aumentino le malattie e si muoia prima. Perchè non è la condizione in cui il genere umano si è formato.
Che appunto era una condizione di restrizione calorica.

(L’indice per argomenti delle prime 300 pagine del diario si trova a pagina 300.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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