07 dicembre 2013

Fortune (421)

Fortune. (421)
Prima ancora di diventare vecchio in senso formale (più di 65 anni), il mio medico mi suggerì di assumere polifenoli (antiossidanti) con la dieta: curcuma, tè verde, mirtilli, ciliegie eccetera. Da quel momento, le stanchezze che mi prendevano a metà pomeriggio scomparvero. E la mia vecchiaia migliorò di colpo.
Dopo un paio d'anni partecipai, quasi casualmente, a un seminario sulla dieta acido-base. 
Mi convinse. Cambiai dieta e il più grosso disturbo di quegli anni (il mal di stomaco) si ridusse di molto. Il cambio di dieta eliminò il reflusso e altri disturbi che credevo diventati cronici.
Più recentemente (un anno fa) ho introdotto nella dieta bacche gogji, olio di canapa e sali alcalinizzanti. Anche con questi prodotti la mia vecchiaia è migliorata.
Infine qualche giorno fa ho cominciato a mangiare i semi di chia, una pianta sudamericana tradizionale. L'energia che mi dà è forte. Quasi non sento più il corpo. Il mio corpo non mi pesa.
Stento a crederci. Ma da cinque anni in qua sono nettamente migliorato come energia e salute.
Fortuna, mi vien da dire. O frutto di una appassionata ricerca?
Mi sembra di aver riacquistato la salute, proprio alle soglie della vecchiaia, quando forse tutti i nostri mali si cronicizzano e non c'è più nulla da fare.
Appena in tempo.

(L’indice per argomenti delle prime 300 pagine del diario si trova a pagina 300.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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