Fortune. (421)
Prima ancora di
diventare vecchio in senso formale (più di 65 anni), il mio medico
mi suggerì di assumere polifenoli (antiossidanti) con la
dieta: curcuma, tè verde, mirtilli, ciliegie eccetera. Da quel
momento, le stanchezze che mi prendevano a metà pomeriggio
scomparvero. E la mia vecchiaia migliorò di colpo.
Dopo un paio
d'anni partecipai, quasi casualmente, a un seminario sulla dieta
acido-base.
Mi convinse. Cambiai dieta e il più grosso disturbo di quegli anni (il mal di stomaco) si ridusse di molto. Il cambio di dieta eliminò il reflusso e altri disturbi che credevo diventati cronici.
Mi convinse. Cambiai dieta e il più grosso disturbo di quegli anni (il mal di stomaco) si ridusse di molto. Il cambio di dieta eliminò il reflusso e altri disturbi che credevo diventati cronici.
Più
recentemente (un anno fa) ho introdotto nella dieta bacche gogji,
olio di canapa e sali alcalinizzanti. Anche con questi prodotti
la mia vecchiaia è migliorata.
Infine qualche
giorno fa ho cominciato a mangiare i semi di chia, una pianta
sudamericana tradizionale. L'energia che mi dà è forte. Quasi non
sento più il corpo. Il mio corpo non mi pesa.
Stento a
crederci. Ma da cinque anni in qua sono nettamente migliorato come
energia e salute.
Fortuna, mi vien
da dire. O frutto di una appassionata ricerca?
Mi sembra di
aver riacquistato la salute, proprio alle soglie della vecchiaia,
quando forse tutti i nostri mali si cronicizzano e non c'è più
nulla da fare.
Appena
in tempo.
(L’indice per
argomenti delle prime 300 pagine del diario si trova a pagina 300.)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
)
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