Qualche
timore. (397)
Non
sono un tipo pauroso. Non che sia un pezzo d'uomo muscoloso, anzi.
Però non ho timore di trovarmi in situazioni di rischio. Dormire con
una tendina in un bosco, fare percorsi in montagna ai limiti delle
mie possibilità, passare di notte in strade a rischio. Tutte cose
che ho già fatto. Forse non è coraggio. È un po' d'incoscienza. Ma
finora è stato così. Non mi ha mai sfiorato il dubbio di incontri
pericolosi. Mi sono sempre sentito sicuro di me stesso. Anche se non
sapevo menar le mani.
L'altra
sera tornavo da un incontro sociale, dopo mezzanotte. Non avevo più
benzina e così mi sono fermato a un distributore automatico. Non
c'era nessuno. Mentre armeggiavo con bancomat ed erogatore, ho avuto un po' di timore. E stata la prima volta. Ho
pensato che ero solo, che ero vecchio, con forze ridotte. Qualunque
malintenzionato, giovane, avrebbe avuto vita facile con me.
Insomma,
un pò di paura l'ho avuta.
Ho
avuto coscienza che da vecchio sono più fragile.
Alla
mia età è ragionevole essere guardinghi.
Un
po' di timore che freni l'eccessiva sicurezza è realismo.
I
vecchi sono deboli.
(L’indice
per argomenti delle prime 300 pagine del diario si trova a pagina
300.)
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