10 novembre 2013

Luoghi d'aggregazione (398)

Luoghi d'aggregazione. (398)
Finalmente sono entrato al bar del bocciodromo, adiacente al parco che frequento coi cani. Erano le due e mezzo del pomeriggio e il parcheggio era pieno di auto. Ho pensato che questi anziani devono avere una gran passione per le bocce, se già dopo mangiato erano tutti in campo. Sorpresa: nei campi di bocce non c'era nessuno. Tutti erano al bar, seduti ai tavolini. Giocavano tutti a carte.
Giocare a bocce richiede uno sforzo fisico. O meglio, richiede un buon fisico, una precisione manuale, una forza. Tutto ciò gli anziani non ce l'hanno. E così ripiegano sulle carte. Gioco che richiede qualità mentali piuttosto che fisiche.
Ho scoperto dunque che il bocciodromo è un luogo d'aggregazione di vecchi. Per fare cose diverse dalle bocce. Ma è pur sempre un luogo in cui i vecchi si incontrano.
I vecchi maschi, naturalmente. 
Di donne, nemmeno una.

Nella mia uscita del tardo pomeriggio (sempre coi cani!), passo sempre vicino a una serie di palazzi di edilizia popolare. Passando sul retro, percorro la strada dei garage.
Uno di questi, quando passo io, verso le 18, è sempre aperto. Attorno a un tavolinetto stanno una decina di sedie tipo spiaggia, occupata da anziani che chiacchierano. In prevalenza donne. Ma c'è anche qualche marito. Il clima è allegro. Invitante. S'incontrano quasi tutte le sere. Stanno insieme. In un contesto poco formale (il garage), ma, forse per questo, accogliente.

Ecco dunque dove sono i vecchi. Hanno anch'essi dei luoghi in cui si incontrano. Non andranno in centro, a teatro, alle feste. Se non li vediamo, ci sono e si incontrano. Non se ne stanno rintanati in casa.
Anche da vecchi, noi umani tendiamo a stare insieme.
Non so perchè, ma questa scoperta mi ha messo di buon umore.


(L’indice per argomenti delle prime 300 pagine del diario si trova a pagina 300.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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