Nuove
tecnologie. (399)
Ricordo
nitidamente quando sono comparse alcune delle tecnologie moderne. Per
esempio ero all'università quando arrivò la prima calcolatrice
tascabile. Faceva solo le quattro operazioni e costava un occhio
della testa.
Nei
miei primi anni di lavoro, negli anni '70, comparve la
fotocopiatrice, ancora su carta chimica, che sembrava carta oleata.
Negli
anni novanta, ricordo ancora il primo computer. Lo usavo per scrivere
lunghe serie di indirizzi. Con lo schermo nero. Senza mouse,
naturalmente.
Poi,
poco dopo, il telefono cellulare. E infine internet.
Di
tutte me ne sono impadronito. Per necessità, più che per passione.
Poi
sono diventato vecchio. Le nuove tecnologie hanno continuato a essere
sfornate a getto continuo. Lo Mp3, il tablet, lo smartphone.
Ma
ho cessato di rincorrerle.
Sono
pigro, lo riconosco. Ma sono anche disinteressato.
Non
mi entusiasmano giochi e giochetti che si possono fare con lo
smart-phone.
Confesso
che mi costa fatica impadronirmi di nuovi giocattoli. Non ne ho il
desiderio.
Ecco
cosa manca ai vecchi: il desiderio del nuovo.
E
fresche energie mentali per imparare presto.
(L’indice
per argomenti delle prime 300 pagine del diario si trova a pagina
300.)
Nessun commento:
Posta un commento