14 novembre 2013

Lasciare il posto di lavoro ai giovani (402)

Lasciare il posto di lavoro ai giovani. (402) (14/11/13)
Il ministro della scuola lo ha detto in un'intervista. Ha stigmatizzato quegli anziani (si riferiva a vecchi professori universitari) che non lasciano il posto ai giovani. Anzi continuano a occupare posti di lavoro. Che vuol dire posti di potere (in quel caso).
È giusto. L'ho sostenuto anch'io in queste pagine. Anche se, da vecchio, sento che è meglio non smettere di lavorare. Certo, adesso la situazione economica italiana non è felice e dunque bisogna farsi carico delle nuove generazioni che non hanno lavoro, né autonomia. Né, quindi, denaro.
Ma questo è il punto. Se un anziano ha una pensione dignitosa che lo aspetta, è un dovere morale quello di farsi da parte.
Ma se un anziano è povero? Che dovrebbe fare? Farsi da parte e vivere di stenti?
In questa situazione l'anziano, se può, continua a lavorare.
Non può fare altro.

(L’indice per argomenti delle prime 300 pagine del diario si trova a pagina 300.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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