Progetti,
conclusioni, euforia. (401)
Sabato
scorso ero euforico. Era la fine della settimana. Avevo concluso i
miei incarichi e lavori. Ero libero da impegni. Ero contento.
Dovrebbe
succedere sempre così, quando si conclude qualcosa. Ci si sente
liberi. Anche se i progetti sono cose minime.
L'euforia
però dura poco. Il senso di liberazione è solo momentaneo. Se poi
non ci sono più progetti, subentra l'angoscia. Il senso di vuoto.
Per
noi vecchi, un trucco di vita è quello di riempirsi di
piccoli progetti. Che si esauriscano in un paio di mesi. O anche in
una settimana. Finiti quelli si sta bene. Poi cominciare nuovi
progetti. Per non sentire il vuoto.
Per
non sentire la morte.
(L’indice
per argomenti delle prime 300 pagine del diario si trova a pagina
300.)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
)
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