Serenità. (365)
Mi lamento degli insuccessi. Vorrei che tutto andasse secondo le mie aspettative. Parlo, per esempio, della mia incapacità di migliorare la prostata. E di altri fallimenti.
Mi comporto da giovane, o da uomo di mezza età. I quali credono ancora che tutto andrà per il verso giusto, senza insuccessi. E si batteranno allo stremo, perché avvenga così.
E invece io sono vecchio. So cosa mi aspetta fra qualche anno. Debolezza, invalidità, morte.
Cose reali e certe.
Mi devo abituare alla perdita. Perché perdere sarà l’orizzonte prossimo della mia vita.
Con questa certezza, potrei vivere in serenità.
Nei prossimi anni in gioco non ci sarà perdere o vincere. Bensì l’atteggiamento con cui vivrò le situazioni. Questo mi si chiede. Questo mi chiede la vecchiaia.
In un certo senso, alla vecchiaia si applica la famosa frase di De Coubertin: non importa perdere o vincere, ma partecipare.
Esserci.
In vecchiaia cambia tutto. Ti si chiedono cose diverse da quelle chieste nelle età precedenti.
La vecchiaia non sarà una stanca ripetizione di altre età.
La vita ti stupirà.
Vecchio, sta’ sereno!
(L’indice per argomenti delle prime 300 pagine del diario si trova a pagina 300.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
Mi lamento degli insuccessi. Vorrei che tutto andasse secondo le mie aspettative. Parlo, per esempio, della mia incapacità di migliorare la prostata. E di altri fallimenti.
Mi comporto da giovane, o da uomo di mezza età. I quali credono ancora che tutto andrà per il verso giusto, senza insuccessi. E si batteranno allo stremo, perché avvenga così.
E invece io sono vecchio. So cosa mi aspetta fra qualche anno. Debolezza, invalidità, morte.
Cose reali e certe.
Mi devo abituare alla perdita. Perché perdere sarà l’orizzonte prossimo della mia vita.
Con questa certezza, potrei vivere in serenità.
Nei prossimi anni in gioco non ci sarà perdere o vincere. Bensì l’atteggiamento con cui vivrò le situazioni. Questo mi si chiede. Questo mi chiede la vecchiaia.
In un certo senso, alla vecchiaia si applica la famosa frase di De Coubertin: non importa perdere o vincere, ma partecipare.
Esserci.
In vecchiaia cambia tutto. Ti si chiedono cose diverse da quelle chieste nelle età precedenti.
La vecchiaia non sarà una stanca ripetizione di altre età.
La vita ti stupirà.
Vecchio, sta’ sereno!
(L’indice per argomenti delle prime 300 pagine del diario si trova a pagina 300.)
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