Farlo bene. (370)
Ieri sera, tornando dal parco coi cani, pensavo a quello che mi sarebbe piaciuto fare. Per esempio mettermi al computer e scrive una pagina di questo diario. O cominciare a leggere un nuovo libro. Poi mi sono ricordato di dover dare l’erba alla gatta. Ancora, c’era da sistemare il lavandino di cucina che era intasato. E preparare qualcosa per cena per mia moglie che stava lavorando. Insomma avevo molte cose da fare prima di fare ciò che mi piaceva fare.
È allora che ho pensato: “Falle bene!” Cioè: non considerarle impedimenti a ciò che ti piacerebbe fare. Non essere concentrato su quello che farai dopo. Sii concentrato su quello che stai facendo. Fallo bene.
Fare bene significa essere pienamente presenti. Non essere altrove con la testa. Stare lì dove si sta facendo qualcosa.
Fa parte dei compiti della vecchiaia. Fare bene quello che si fa. Non importa che cosa. Ma farlo bene. È il modo per dare importanza ai nostri minuti, alle nostre ore.
Al tempo che ci resta.
(L’indice per argomenti delle prime 300 pagine del diario si trova a pagina 300.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
Ieri sera, tornando dal parco coi cani, pensavo a quello che mi sarebbe piaciuto fare. Per esempio mettermi al computer e scrive una pagina di questo diario. O cominciare a leggere un nuovo libro. Poi mi sono ricordato di dover dare l’erba alla gatta. Ancora, c’era da sistemare il lavandino di cucina che era intasato. E preparare qualcosa per cena per mia moglie che stava lavorando. Insomma avevo molte cose da fare prima di fare ciò che mi piaceva fare.
È allora che ho pensato: “Falle bene!” Cioè: non considerarle impedimenti a ciò che ti piacerebbe fare. Non essere concentrato su quello che farai dopo. Sii concentrato su quello che stai facendo. Fallo bene.
Fare bene significa essere pienamente presenti. Non essere altrove con la testa. Stare lì dove si sta facendo qualcosa.
Fa parte dei compiti della vecchiaia. Fare bene quello che si fa. Non importa che cosa. Ma farlo bene. È il modo per dare importanza ai nostri minuti, alle nostre ore.
Al tempo che ci resta.
(L’indice per argomenti delle prime 300 pagine del diario si trova a pagina 300.)
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