13 ottobre 2013

Carezze (373)

Carezze. (373) 
“Non ci accarezziamo più.” Costatazione di mia moglie. Forse anche rimprovero. Ha ragione. Me l’ero già detto da solo (vedi n. 131 e 211). Anzi mi ero raccomandato di non far mai mancare questo aspetto nella vita di coppia. E invece non ho più fatto niente. C’è la stanchezza serale, c’è che di mattino mi alzo presto, c’è che gli ormoni sono molto calati. Scuse. So che è necessario. E non lo faccio. L’intimità è importante. Le carezze ne sono il mezzo. L’accordo nei pensieri, le convergenze nei valori sono fondamentali, fra coniugi vecchi. Ma manca qualcosa. Il fisico. Il corpo. Siamo anche corpo. Soprattutto nelle fasi iniziali della vecchiaia. In età molto avanzata forse non sarà più così. Non so. Certo che alla mia età (67 anni) il corpo c’è ancora. E va rispettato.
Bisogna programmare, se la spontaneità non è aiutata dal desiderio. Bisogna impegnarsi un poco.
È il minimo, per l’affetto che c’è stato e che c’è con la nostra compagna di una vita.
Lo dobbiamo anche a noi stessi.

(L’indice per argomenti delle prime 300 pagine del diario si trova a pagina 300.)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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