24 agosto 2013

Quando la vecchiaia ti ferma (328)

Quando la vecchiaia ti ferma. (328) 
La vecchiaia è un processo graduale. Lento. Però, di tanto in tanto, presenta delle improvvise accelerazioni. Come per esempio un incidente (vedi n. 317). Di colpo scendi di  una decina di posizioni. Di colpo invecchi di dieci anni.
Il lungo processo dell’invecchiamento a un certo punto ti ferma.  Ad esempio quando decidi di non uscire più di casa. Oppure quando non ti alzi più dalla poltrona. Non cammini più. Quando ti trovi in queste situazioni, non percepisci che è una condizione definitiva. Ti immagini che sia momentanea. Che la settimana prossima uscirai. Che appena in forze camminerai di nuovo.

E invece sei entrato in una nuova fase.
La vecchiaia ti ha fermato.
Del resto, se poi devi morire, devi arrivarci con una perdita progressiva di energie e movimenti. In questo modo la morte è quasi contigua all’ultimo tuo stato di vita, per chi è immobilizzato in una poltrona o in un letto.

Tanto che a volte il tuo corpo fa delle prove. 
A volte muore quasi, per poi ritornare in vita.Vita al lumicino e morte sono molto, molto vicine.  

(L’indice per argomenti delle prime 300 pagine del diario si trova a pagina 300.)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com            )

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