22 luglio 2013

Un libro (297)

Un libro. (297)
I libri mi entusiasmano ancora. Soprattutto quelli che portano idee nuove.
Da tempo mi interesso di acqua, quella che beviamo. Da tempo so che i vecchi debbono bere, perché se ne dimenticano (vedi n. 236). Ho letto vari libri sull'acqua. Mi sembrava di non aver bisogno di idee nuove. Così, quando in libreria vedevo Il tuo corpo implora acqua (Your body's many cries for water)  di F. Batmanghelidj, medico iraniano, lo snobbavo un po’. Che cosa avrebbe potuto dirmi di nuovo, che già non sapevo?
Una conoscente me l’ha prestato. Una scoperta! Un nuovo modo per capire l’importanza dell’acqua nella vita quotidiana.
L’idea che mi ha folgorato: i segni che rivelano il bisogno d’acqua non sono soltanto la sete o la bocca secca. Sono malattie! Come il mal di stomaco, i dolori reumatici, l’angina, il mal di schiena, i dolori cervicali, l’emicrania, la colite, l’asma.
Cioè se il tuo corpo è disidratato, te lo comunica con la malattia. Che sono poi le malattie croniche che affliggono la vecchiaia. Sono quelle malattie per cui i medici ti dicono: E’ la vecchiaia!
Provare per credere. Intanto si deve controllare quanta acqua si beve. Spesso neppure un litro al giorno. Allora si aumenta.
Acqua. Non tè, succhi, brodi.
Se avete una patologia, provate con l’acqua, prima di imbarcarvi in cure costose e pesanti.
Due litri al giorno. Non di meno.

(Un indice per argomenti delle prime 218 pagine del diario si trova a pagina 202.)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com            )

1 commento:

  1. Oggi è il conpleanno del mio amore!
    L'amore quello che ti fa perdere nella passione prima e il vizio di stare da sola poi.
    L'amore che si trasforma ma diventa sempre più autentico, sempre più vicino alla tua anima.
    Io non amavo così, non sapevo amare così, ero appassionata e innamorata, ma forse amo di più adesso.
    Ora so le cose che ci uniscono, non le imnagino, le godo nel quotidiano, non ho bisogno delle illusioni del futuro riesco finalmente a vivere bene il presente.
    Al mio amore voglio regalare un pensiero gioiso per il suo blog (che ha la vena melanconica dei poeti); ama con l'intelligenza del cuore.
    Io non lo so se il mio cuore è vecchio,ha una certa età questo sì, ma abbiamo rinnovato la sua vita con un piccolo di famiglia che lo rende traboccante e molto vivace.
    Io non lo so se il mio cuore è vecchio, so che oggi lo capisco meglio, so che mi ha fatto fare una delle scelte fondamentali della mia vita: incontrare questo uomo che amo.
    Io non lo so se il mio amore è vecchio, forse, ma è il vecchio più affascinante che conosco.
    Guglielmina

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