L’attore. (295)
Non avevo più di otto anni. Ero alla festa di compleanno del mio amico. A un certo punto gli adulti hanno chiesto ai bambini che cosa volevano fare da grandi. Io ho risposto: l’attore. Non so come mi sia uscita questa risposta. Ero un bambino timido. Lontano dal cliche di una figura come l’attore.
Nella realtà ho poi svolto un lavoro a contatto col pubblico. Ma non certo l’attore.
Però, adesso che sono vecchio, mia moglie mi rimprovera di gesticolare troppo. Anzi mi rimprovera di mimare col corpo certe situazioni che vado raccontando.
Ho scoperto da adulto di avere propensione verso quel tipo di lavoro.
Da vecchio mi devo censurare quando sono con lei. Per decoro.
Non mi censuro quando sono col mio nipotino, che non ha ancora due anni.
Anzi. Con lui do libero sfogo a tutto il mio repertorio. Invento versi con la bocca, gesti, situazioni tipici di una farsa.
Lui si diverte molto. Io mi diverto molto.
Da vecchio sono proprio diventato un attore.
Attore di uno spettatore unico. Mio nipote.
Ma pur sempre un attore.
(Un indice per argomenti delle prime 218 pagine del diario si trova a pagina 202.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
Non avevo più di otto anni. Ero alla festa di compleanno del mio amico. A un certo punto gli adulti hanno chiesto ai bambini che cosa volevano fare da grandi. Io ho risposto: l’attore. Non so come mi sia uscita questa risposta. Ero un bambino timido. Lontano dal cliche di una figura come l’attore.
Nella realtà ho poi svolto un lavoro a contatto col pubblico. Ma non certo l’attore.
Però, adesso che sono vecchio, mia moglie mi rimprovera di gesticolare troppo. Anzi mi rimprovera di mimare col corpo certe situazioni che vado raccontando.
Ho scoperto da adulto di avere propensione verso quel tipo di lavoro.
Da vecchio mi devo censurare quando sono con lei. Per decoro.
Non mi censuro quando sono col mio nipotino, che non ha ancora due anni.
Anzi. Con lui do libero sfogo a tutto il mio repertorio. Invento versi con la bocca, gesti, situazioni tipici di una farsa.
Lui si diverte molto. Io mi diverto molto.
Da vecchio sono proprio diventato un attore.
Attore di uno spettatore unico. Mio nipote.
Ma pur sempre un attore.
(Un indice per argomenti delle prime 218 pagine del diario si trova a pagina 202.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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