Un testo di Franca
Rame. (250)
Franca Rame è
morta qualche giorno fa. Era un'attrice e una scrittrice. Al funerale il marito,
Dario Fo, ha recitato un suo testo inedito. Un
rifacimento della Genesi della Bibbia.
Dio avrebbe creato
prima la donna dell'uomo. E li avrebbe lasciati liberi di scegliere
fra i frutti di due alberi. I frutti del primo avrebbero dato
l'immortalità. Quindi conoscenza infusa, niente discendenza, niente
amore. I frutti del secondo invece avrebbero portato a conoscere, ad
avere una coscienza. Ad amare per garantire una discendenza. Ma questa scelta comprendeva la morte.
Dio spingeva per il
primo albero. La donna non ebbe dubbi. Scelse il secondo. L'uomo
la seguì nella scelta. Ma meno convinto.
Secondo Franca Rame
amore, coscienza, conquista della conoscenza sono così appassionanti
che è accettabile perfino la morte, pur di averli.
Questo racconto
vale quanto uno dei miti greci.
Parla di ciò che
rende ineguagliabile il nostro vivere.
Nonostante la
morte.
(L'indice per
argomenti delle prime 218 pagine di questo diario si trova al n. 202)
(per comunicazioni
private: holgar.pd@gmail.com
).
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