04 giugno 2013

Un testo di Franca Rame. (250)
Franca Rame è morta qualche giorno fa. Era un'attrice e una scrittrice. Al funerale il marito, Dario Fo, ha recitato un suo testo inedito. Un rifacimento della Genesi della Bibbia.
Dio avrebbe creato prima la donna dell'uomo. E li avrebbe lasciati liberi di scegliere fra i frutti di due alberi. I frutti del primo avrebbero dato l'immortalità. Quindi conoscenza infusa, niente discendenza, niente amore. I frutti del secondo invece avrebbero portato a conoscere, ad avere una coscienza. Ad amare per garantire una discendenza. Ma questa scelta comprendeva la morte.
Dio spingeva per il primo albero. La donna non ebbe dubbi. Scelse il secondo. L'uomo la seguì nella scelta. Ma meno convinto.
Secondo Franca Rame amore, coscienza, conquista della conoscenza sono così appassionanti che è accettabile perfino la morte, pur di averli.
Questo racconto vale quanto uno dei miti greci.
Parla di ciò che rende ineguagliabile il nostro vivere.
Nonostante la morte. 


(L'indice per argomenti delle prime 218 pagine di questo diario si trova al n. 202)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com ).

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