26 giugno 2013

Tre piccoli incidenti. (272)
Ho portato l'auto dal meccanico. Quando sono sceso l'ho salutato e ho cominciato a spiegargli di che cosa avevo bisogno. Mentre parlavo, con le spalle alla vettura, ho chiuso lo sportello con la mano destra, dietro di me. Cioè senza guardare la traiettoria dello sportello. Ho fatto male i calcoli. La punta alta della portiera mi ha colpito la schiena. Un bel dolore.
Sempre con l'auto. Io e mia moglie abbiamo una sola vettura. La usiamo entrambi. Quando la usa lei, sposta in avanti il sedile. Io sono più alto. Quando la riprendo io, devo spostarlo indietro. Per fare questa operazione entro in auto, mi siedo e poi spingo indietro il sedile con i piedi. Oggi, entrando, ho sbattuto con la testa sulla cornice dello sportello. Non ho calcolato che lo spazio di entrata, con il sedile in avanti, è più stretto. Una piccola botta.
A casa, alzando la testa da sotto uno scaffale, lo colpito lo spigolo. Per fortuna, di striscio. Una botta anche in questo caso.
Tre piccoli incidenti senza conseguenze. Accaduti in un paio di giorni. Sfortuna.
Distrazione o vecchiaia?
La mia capacità di calcolare angoli e distanze, si sta indebolendo.

(L'indice per argomenti delle prime 218 pagine di questo diario si trova al n. 202)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com ).

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