14 maggio 2013

Morirà correndo. (230)
Al mio cane piace tanto correre. Anche adesso che è vecchio. Non smette di farlo. Anche se fatica a salire le scale, anche se quando usciamo dal parco, cammina lentamente, perchè stanchissimo.
Quando arriviamo al parco, appena tolto il guinzaglio, fa una corsa forsennata abbaiando a più non posso. E' la sua natura. E' un cane corridore.
Ricordo quando aveva un anno o poco più. Correva in continuazione. Era il mio primo cane. Era una autentica gioia vederlo correre. Libero.
Non riesco a immaginarlo senza la corsa. Morirà correndo. Farà lo sforzo di correre anche quando il suo cuore non reggerà più. Morirà così.
Vivrà la sua vita fino in fondo. E poi morirà.
Una metafora di come possiamo vivere e morire anche noi, esseri umani.

(L'indice per argomenti delle prime 218 pagine di questo diario si trova al n. 202)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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