03 maggio 2013

Eutanasia. Una legge. (221)
Si chiama: Rifiuto di trattamenti sanitari e liceità dell'eutanasia.
Una proposta di legge di iniziativa popolare, in Italia. Si stanno raccogliendo le firme.
Sembra che più di metà dei cittadini sia favorevole all'eutanasia legale.
Oggi, se si aiuta una persona a morire, si rischiano anni di carcere. L'unica alternativa è di suicidarsi in proprio (in modo traumatico) o andare a morire in Svizzera. In quest'ultimo caso occorrono svariate migliaia di euro.
La legge tratta anche il rifiuto di trattamenti sanitari, perchè il diritto, sancito dalla Costituzione, di non subire trattamenti sanitari contro la propria volontà, è costantemente violato.
Quando un vecchio non si alimenta più e dunque è destinato a morire entro breve tempo, gli si pratica l'alimentazione attraverso sondino gastrico, prolungando all'infinito le sue sofferenze.
Anche contro la volontà dei parenti, se il vecchio non sa esprimersi e se è ricoverato in casa di riposo o in ospedale.
Conseguenze: eutanasia clandestina o accanimento terapeutico.


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