Segni
di decadenza o sintomi passeggeri? (205)
Stamattina,
sotto la doccia, mi mancava l'aria. Ultimamente mi è capitato più
volte di sentire bisogno d'aria. Mi devo preoccupare? E' un segnale
di cambiamento irreversibile?
In
un libro che ho letto recentemente si dice che è proprio della
vecchiaia la diminuzione dell'ossigeno nelle cellule. Mi sono
lasciato condizionare?
Di
fronte a un sintomo mi è difficile classificarlo come segno di
decadenza o come sintomo di un malessere che passerà. Negli ultimi
anni alcuni segnali sono scomparsi. Non erano degrado. A esempio
quando avevo cominciato a incespicare. Perso qualche chilo, non
incespico più. O quando di notte mi svegliavo per delle apnee:
passate anche quelle. O ancora quando dormendo al pomeriggio in
poltrona, un po' di saliva mi entrava in trachea, facendomi quasi
soffocare. Tutto passato.
Invece
la difficoltà ad alzarmi quando mi piego sulle ginocchia è rimasta.
Come anche la perdita di capacità visiva da parte di un occhio.
Soluzione:
ogni diminuzione di capacità è vecchiaia; ogni nuovo sintomo invece
no, è passeggero.
Forse.
(L'indice
per argomenti dei primi 200 scritti di questo diario, si trovano al
numero 202)
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