17 aprile 2013

Segni di decadenza o sintomi passeggeri? (205)
Stamattina, sotto la doccia, mi mancava l'aria. Ultimamente mi è capitato più volte di sentire bisogno d'aria. Mi devo preoccupare? E' un segnale di cambiamento irreversibile?
In un libro che ho letto recentemente si dice che è proprio della vecchiaia la diminuzione dell'ossigeno nelle cellule. Mi sono lasciato condizionare?
Di fronte a un sintomo mi è difficile classificarlo come segno di decadenza o come sintomo di un malessere che passerà. Negli ultimi anni alcuni segnali sono scomparsi. Non erano degrado. A esempio quando avevo cominciato a incespicare. Perso qualche chilo, non incespico più. O quando di notte mi svegliavo per delle apnee: passate anche quelle. O ancora quando dormendo al pomeriggio in poltrona, un po' di saliva mi entrava in trachea, facendomi quasi soffocare. Tutto passato.
Invece la difficoltà ad alzarmi quando mi piego sulle ginocchia è rimasta. Come anche la perdita di capacità visiva da parte di un occhio.
Soluzione: ogni diminuzione di capacità è vecchiaia; ogni nuovo sintomo invece no, è passeggero.
Forse.


(L'indice per argomenti dei primi 200 scritti di questo diario, si trovano al numero 202)

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