Il
dolore al funerale (207)
Chi
partecipa a un funerale, sa che va incontro a un'emozione. Più
forte, se il defunto è più caro. Man mano che la conoscenza
diminuisce, diminuisce anche il dolore (resta il disagio di dover
pensare alla propria morte).
Diverso
è il caso di un funerale di un anziano, specie se era molto in là
con gli anni.
Anche
i parenti più stretti sono come rassegnati. Era vecchio: potevamo
aspettarci che vivesse ancora? Alla fine del funerale i parenti quasi
sono allegri. Ci avete fatto caso?
La
morte di un anziano è quasi una liberazione. Perchè, assistere al
degrado progressivo di chi ci è vicino, è insopportabile. (In spece
se colpisce le facoltà mentali. Viene a cessare ogni comunicazione.)
Allora
quando l'anziano muore c'è come un sollievo. La morte è la
conclusione positiva di una situazione insostenibile.
Non
si desidera la morte del proprio parente anziano, nelle situazioni
più precarie. Ma quando arriva è la benvenuta. Perchè non c'era
più niente da fare. Come alla fine di una malattia a esito mortale.
La
vita dei molto vecchi è una malattia a esito mortale.
(L'indice
per argomenti dei primi 200 scritti di questo diario, si trovano al
numero 202)
Nessun commento:
Posta un commento