Vecchi
sfiniti. (184)
Ne
vedo, in giro. Fanno pochi passi, poi si fermano. Si appoggiano a
qualunque sostegno trovino sulla via. Non ce la fanno a camminare.
Senza forze. O con dolori che impediscono di camminare.
Vecchiaia, mi
dico. Ma è proprio così?
Malattie della vecchiaia, replico.
Troppo
semplice.
Alcuni
dicono: "La vecchiaia è una malattia cronica." E' un modo
per confondere le idee.
Sicuramente:
in vecchiaia si perdono abilità; in vecchiaia ci si ammala più
facilmente; soprattutto si guarisce lentamente; poi ci sono le
malattie della vecchiaia: Parkinson, Alzheimer, demenza. Ma esiste
una vecchiaia sana, non malata? O la regola sono malattie
invalidanti, dolori persistenti, prostrazione continua?
Uno
stile di vita errato conduce alla malattia. E' che ci vuole molto
tempo. Intanto la gioventù finisce e arriva la vecchiaia. Così
compaiono le malattie e vengono attribuite alla vecchiaia. Ma
compaiono da vecchi solo perchè il tempo di comparsa è lungo.
Supera i confini dell'età matura. Per assurdo: se la gioventù
durasse cinquant'anni, la malattia farebbe in tempo a manifestarsi
in gioventù.
Le malattie della vecchiaia sono malattie della gioventù.
La
vecchiaia non è necessariamente malata. Se si ha un pò di fortuna, cioè un corpo resistente, uno stile di vita sano, malattie non ne
compaiono tanto facilmente.
Allora, sì, ci
può essere una vecchiaia sana.
Indebolita,
fragile, ma sana.
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