28 marzo 2013

Vecchiaia e malattie. Un'altra versione. (185) (altri: 20, 30, 37, 85, 109, 123, 161, 178, 184)
Da giovane puoi far quel che vuoi. Mangiar male, bere, fumare. Strapazzare il corpo. Il fisico ce la fa sempre a neutralizzare i colpi (sempre che non siano troppo ripetuti). Comunque ce la fa. Da giovane ti abitui che il corpo ce la fa. Se ti crei delle abitudini malsane, sei convinto che il corpo le superi. Col passare del tempo il fisico ce la fa sempre meno. Ma ti sei creato delle abitudini. E dunque perseveri.
In vecchiaia la capacità del corpo, di adattarsi agli strapazzi, si riduce drasticamente. Ecco allora comparire delle magagne, croniche. Un pò di conoscenza della diminuzione di capacità, ti porterebbe a modificare le abitudini dannose. Ma sono abitudini. Per modificarle ci vorrebbe conoscenza approfondita e forti motivazioni. Che non ci sono.
Così ci si ammala.

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