Mangiare.
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Confesso:
ho fatto dell'alimentazione una mania. Cerco in continuazione
alimenti che mi facciano star meglio. Quello che si mangia procura
salute o malattia. Eccessivo? A me par di no. Perseguo questa ricerca
con costanza e prove continue. Tenendo un diario giornaliero.
E
scopro cose.
Da
vecchi quello che mangi è più importante che da giovani. Da vecchi
gli equilibri fisiologici si deteriorano. Devi star più attento.
Molto di quello che offre il supermercato fa male, al vecchio. O
almeno fa male a me. E fa male subito. Il giorno dopo.
Avevo
mal di stomaco. Eccesso di acidità. Ho scelto cibo anti-acido.
Mangio solo quello. Mi è passato. Quasi del tutto. Prima pativo
tutto il giorno. Avevo fatto ospedale, gastroscopia, visite
specialistiche. Risultato: farmaci che intervengono sulla pompa
protonica. Oppure il male. Ma uno può prendere farmaci per tutta la
vita? Sia pur per una vita breve come quella di un vecchio? Ora, del
mio stomaco, non mi accorgo.
Avevo
una stanchezza spossante, verso sera. Farmaci non ce ne sono. "Sei
vecchio, è normale." Diceva il medico. Ho trovato la curcuma,
il mirtillo, le bacche di Goji. Risultato: non sono più stanco. Non
dico che mi sia passata la vecchiaia. Dico che sto molto, molto
meglio.
Ho
alcuni dolori che non mi passano. Dolore a una mano. Dolore al collo.
"Reumatismi. Cervicali. Prendi antidolorifici. Ma alla fine te
li tieni. La vecchiaia è così." Ancora il medico.
Non
mi rassegno. Ho provato a eliminar cibi. Un tipo per volta. Sono
arrivato agli zuccheri. Quando non ne mangio, il giorno dopo il male
si riduce. Gli zuccheri provocano infiammazione. L'infiammazione
provoca dolore da qualche parte. I cibi della nostra società sono
pieni di zucchero.
Da
vecchio, hai vissuto molto. Hai provato molto. Puoi fare dei bilanci.
Trarre conclusioni. Anche sul cibo.
Puoi
trovare il cibo che fa bene a te.
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