Il
bradipo. (175) (altri: 174, 80, 38, 10)
Lei
mi dice: "Sei lento come un bradipo!" (animaletto
sudamericano lentissimo nei movimenti). Moglie spiritosa! Non sono
mai stato un piè-veloce. Anzi ho sempre fatto della lentezza quasi
un vanto. Una caratteristica del mio temperamento. Ora che sono
vecchio, alla mia dote naturale si è aggiunta la lentezza di
riflessi propria della vecchiaia.
Lei
non è ancora vecchia in senso proprio (ma c'è vicina). Ma non è
questo il punto. E' che, lento di natura, sono diventato ancor più
lento per l'età. Lei invece è sempre stata veloce. E pur avendo
passato i sessanta, non dà segni di rallentamento.
Si
invecchia a velocità diverse. Anche se il risultato finale è per
tutti la lentezza. Chi ci arriva prima, chi dopo. Nella società
bisognerebbe avere tolleranza, per queste differenze.
E
in famiglia, nella coppia? E' un problema. Non si cambia insieme. Può
esserci anche una differenza di un decennio. Si accentuano le
diversità fra i coniugi. In genere si sopporta, mugugnando. Ma è
una costante. Drammatica, se uno dei due si invalida. (Ancor più
drammatica se ci si invalida entrambi, ma è un'altra situazione).
In
vecchiaia le distanze aumentano. Bisogna tenerne conto. Viene anche a
mancare quel cemento (ambiguo) che è il sesso.
L'unica
risposta è la solidarietà. Uno dei due coniugi aiuta l'altro. Se
ci sono stati amore, stima, comprensione, il compito è facilitato.
Ma neanche tanto.
La
vecchiaia è difficile.
(Un sussulto di autocritica: come farà una veloce a sopportare uno lento?!!)
(Un sussulto di autocritica: come farà una veloce a sopportare uno lento?!!)
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