Grillo. (163)
E' un comico. Ha vinto le ultime
elezioni italiane (primo partito come numero di voti). Con un
movimento fondato meno di quattro anni fa.
E' un vecchio. Sia
pur di prima fascia, sempre vecchio è.
Per questo ne parlo.
Ha fatto alcune scelte, stimolanti per
noi anziani.
Non si è presentato in prima persona alle elezioni. Perchè è vecchio e alla nostra età dobbiamo far spazio alle generazioni future. E poi niente personalismi. Approvo.
Si è ritagliato un ruolo di garante delle fedine penali di chi si è presentato alle elezioni. Quindi niente condannati, indagati, o sfiorati da indagini. Accordo pieno.
Ha scelto giovani e donne. Più di metà delle persone in lista sono donne. Per avere un diverso approccio alla risoluzione dei problemi (le donne pensano in modo diverso). Finalmente!
Con la sua radicalità, le sue battute, ma anche il suo buon senso, ha dato una speranza a chi l'ascoltava.
Può essere un esempio di vita della
vecchiaia? Sì.
Noi vecchi fino all'ultima fase
dobbiamo avere a cuore il mondo che stiamo per lasciare.
Noi vecchi dobbiamo promuovere le
generazioni future. Non esserne gelosi.
Noi vecchi dobbiamo star fuori da
posizioni di potere. Il potere deve passare ai giovani.
Noi vecchi dobbiamo promuovere la
pulizia. Della politica, delle idee, della vita.
Noi vecchi dobbiamo rinforzare la speranza dei giovani.
Noi vecchi dobbiamo rinforzare la speranza dei giovani.
Noi vecchi abbiamo un ruolo diverso da quello di sgomitare per conquistar poltrone.
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