Via di qua 3. (147) (un altro 145)
Un approfondimento sul mito di Prometeo, che ha fatto dono della speranza agli uomini. Gli uomini non guardano fisso al giorno della loro morte e così possono vivere (amare, progettare, fantasticare), perchè hanno una speranza.
I grandi tragici greci si erano chiesti come gli esseri umani potessero vivere. Perchè non fossero paralizzati dal pensiero della morte, inevitabile. Che cioè avessero una speranza che accieca. Era il dono di Prometeo.
L’avevo paragonato all’atteggiamento di alcuni vecchi, della nostra società, che fino a tarda età continuano a svolgere attività, sostenere progetti, perseguire ideali. E’ la stessa cosa? Il cosiddetto istinto di sopravvivenza è questa speranza? Non so. La cieca speranza di cui parlano i greci sembra contenere un giudizio di illusione, se non di stupidità. “Guarda come si affannano e domani saranno morti!”
Invece l’atteggiamento di alcuni vecchi sembra essere improntato più ad altruismo che a stupidità.
“Si affannano tanto, nonostante sappiano bene che fra poco moriranno. Ma gli ideali che perseguono sono così importanti da farli impegnare, nonostante che fra poco moriranno.”
E' speranza che accieca impegnarsi per un ideale umanitario, anche se poi noi stessi moriremo?
Un ideale cessa di essere importante perchè noi moriremo?
E' la potenza di un ideale che mette in secondo piano la nostra morte?
Un approfondimento sul mito di Prometeo, che ha fatto dono della speranza agli uomini. Gli uomini non guardano fisso al giorno della loro morte e così possono vivere (amare, progettare, fantasticare), perchè hanno una speranza.
I grandi tragici greci si erano chiesti come gli esseri umani potessero vivere. Perchè non fossero paralizzati dal pensiero della morte, inevitabile. Che cioè avessero una speranza che accieca. Era il dono di Prometeo.
L’avevo paragonato all’atteggiamento di alcuni vecchi, della nostra società, che fino a tarda età continuano a svolgere attività, sostenere progetti, perseguire ideali. E’ la stessa cosa? Il cosiddetto istinto di sopravvivenza è questa speranza? Non so. La cieca speranza di cui parlano i greci sembra contenere un giudizio di illusione, se non di stupidità. “Guarda come si affannano e domani saranno morti!”
Invece l’atteggiamento di alcuni vecchi sembra essere improntato più ad altruismo che a stupidità.
“Si affannano tanto, nonostante sappiano bene che fra poco moriranno. Ma gli ideali che perseguono sono così importanti da farli impegnare, nonostante che fra poco moriranno.”
E' speranza che accieca impegnarsi per un ideale umanitario, anche se poi noi stessi moriremo?
Un ideale cessa di essere importante perchè noi moriremo?
E' la potenza di un ideale che mette in secondo piano la nostra morte?
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