Un mostro. (148)
Al mio bar viene una ragazza un po’ vistosa. Stivali, jeans attillati, giacchini alla moda giovanile. L’ho vista anche in volto. Labbra pronunciate, come una ventenne. Segno evidente di un intervento di chirurgia estetica.
Stamane l’ho osservata più da vicino. Mi è sembrata un mostro. Non perché brutta o artefatta, ma perché di trent'anni più vecchia. Mi sono accorto che dietro a trucchi, vestiti, chirurgia si nasconde una persona di una certa età. Non certo una ventenne. Almeno ha superato i cinquanta.
Il suo volto era grottesco. Apparentemente giovane, aveva la pelle spenta, tendenzialmente raggrinzita. Sembrava il volto di una vecchia in un corpo da giovane. Mostruoso. Ma il corpo era tutto nascosto, in verità. Si vedevano però le mani. Non erano quelle di una giovane. Si vedeva facilmente.
Il tutto era francamente raccapricciante.
Qualche tempo fa ne avrei dato un giudizio severo. Come di persona che vuol barare. Che inganna gli altri.
Adesso no. Mi è sembrata bisognosa di comprensione. Di qualcuno che la convinca che vecchiaia e morte sono inevitabili. Tutti i tentativi di mascherarle falliscono. Soprattutto ti portano avanti con gli anni, con lo sguardo rivolta all’indietro.
Quando finalmente si girerà in avanti sarà una tragedia.
Al mio bar viene una ragazza un po’ vistosa. Stivali, jeans attillati, giacchini alla moda giovanile. L’ho vista anche in volto. Labbra pronunciate, come una ventenne. Segno evidente di un intervento di chirurgia estetica.
Stamane l’ho osservata più da vicino. Mi è sembrata un mostro. Non perché brutta o artefatta, ma perché di trent'anni più vecchia. Mi sono accorto che dietro a trucchi, vestiti, chirurgia si nasconde una persona di una certa età. Non certo una ventenne. Almeno ha superato i cinquanta.
Il suo volto era grottesco. Apparentemente giovane, aveva la pelle spenta, tendenzialmente raggrinzita. Sembrava il volto di una vecchia in un corpo da giovane. Mostruoso. Ma il corpo era tutto nascosto, in verità. Si vedevano però le mani. Non erano quelle di una giovane. Si vedeva facilmente.
Il tutto era francamente raccapricciante.
Qualche tempo fa ne avrei dato un giudizio severo. Come di persona che vuol barare. Che inganna gli altri.
Adesso no. Mi è sembrata bisognosa di comprensione. Di qualcuno che la convinca che vecchiaia e morte sono inevitabili. Tutti i tentativi di mascherarle falliscono. Soprattutto ti portano avanti con gli anni, con lo sguardo rivolta all’indietro.
Quando finalmente si girerà in avanti sarà una tragedia.
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