Il figlio invecchiato. (158)
Ieri sono stato a pranzo con mio figlio. Non ci vediamo spesso. Quando ci incontriamo andiamo a pranzo fuori. Così ci possiamo guardare in faccia. Un’oretta per scambiarci idee, valutazioni. Anche bilanci di vita.
Ieri l’ho guardato bene. Per la prima volta non aveva più il volto dell’eterno ragazzo, giovanile oltre la sua età. Perché mio figlio ha quarant’anni. E’ un’età simbolica. L'inizio della vita matura. Ieri aveva proprio l’aspetto di uomo fatto. Non c’era più nulla di adolescenziale nei suoi movimenti. Neppure nel suo volto. Leggermente gonfio. Un po’ invecchiato.
Anche quando si superano i sessanta, il bianco dei capelli o della barba, segnano un passaggio. Dall’età matura alla vecchiaia. Transizioni. Nel corpo, prima di tutto. Poi nella psiche. Ma di queste ultime ti accorgi un po’ più in là.
Perché noi umani amiamo ingannarci, riguardo al passare degli anni.
Ieri sono stato a pranzo con mio figlio. Non ci vediamo spesso. Quando ci incontriamo andiamo a pranzo fuori. Così ci possiamo guardare in faccia. Un’oretta per scambiarci idee, valutazioni. Anche bilanci di vita.
Ieri l’ho guardato bene. Per la prima volta non aveva più il volto dell’eterno ragazzo, giovanile oltre la sua età. Perché mio figlio ha quarant’anni. E’ un’età simbolica. L'inizio della vita matura. Ieri aveva proprio l’aspetto di uomo fatto. Non c’era più nulla di adolescenziale nei suoi movimenti. Neppure nel suo volto. Leggermente gonfio. Un po’ invecchiato.
Anche quando si superano i sessanta, il bianco dei capelli o della barba, segnano un passaggio. Dall’età matura alla vecchiaia. Transizioni. Nel corpo, prima di tutto. Poi nella psiche. Ma di queste ultime ti accorgi un po’ più in là.
Perché noi umani amiamo ingannarci, riguardo al passare degli anni.
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